mercoledì 19 febbraio 2014

...le mie persone speciali: Andrea...

...e poi ci sono i tipi un po' così, con quell'aria un po' burbera, con quell'alone di mistero che li circonda per via di quell'unica espressione del loro viso che conosci, avendola vista nella foto del loro profilo su Facebook. Capita sovente però che la prima impressione non sia quella esatta, o che non sia totalmente esaustiva. E così, chattando chattando, spuntano fuori con tuo estremo piacere qualità inattese, che trasformano sorprendentemente l'espressione di quel viso, pur senza modificarlo. E ti trovi a riformulare completamente le tue idee sul conto di quella persona, trovandola così sensibile, gentile, disponibile, simpatica...insomma una bella persona...o, come piace a me definire certi amici: una persona speciale. Grazie Andrea...
Stella

martedì 18 febbraio 2014

Il confine

È impossibile stabilire un confine ben preciso tra l'erotismo e lo squallore. Credo però che ognuno di noi abbia ben marcato nella propria mente il proprio personale limite. Io per esempio considero sconcio mostrare foto di genitali in bella vista. Ma allo stesso tempo non mi sono fatta alcuno scrupolo nello scrivere i miei primi tre ebook senza peli sulla lingua, descrivendo nei minimi dettagli scene di sesso sfrenato chiamando ogni cosa con il proprio nome. Trovo comunque ridicolo chi si erge a portatore della verità assoluta stabilendo cosa sia proponibile e cosa invece non lo sia. Ogni riferimento ai signori di Facebook non è affatto casuale. Ovviamente se scrivo un post su questo argomento lo faccio con cognizione di causa, avendo visto una mia pagina, alla quale ero molto affezionata, sparirmi tra le mani improvvisamente, senza avere neppure il tempo di salvare qualcuna delle mie creature. E con me, molte altre persone, che avevano espresso il proprio like per ciò che passavano a guardare con una certa frequenza, si ritrovano a dover cercare altrove ed in altro modo quelle innocenti emozioni che io riuscivo a regalare loro. Una volta stabilito che alcuni film, piuttosto che immagini, debbano essere esclusiva di un pubblico adulto, non è necessario che qualcuno, che magari non ha i nostri stessi gusti, debba agire in nome di chissà quale ideale censurando ogni cosa. Ed a quei finti perbenisti che si divertono a segnalare situazioni per loro inaccettabili chiedo di essere solo un pò più indulgenti. In fondo basterebbe poco: se alcune pagine non vi piacciono non guardatele. Nessuno si offenderà. Garantisce Stella...

martedì 11 febbraio 2014

Intervista a Stella Jolì, a cura di “Il Mondo dello Scrittore”

Racconta la tua esperienza come autore

Sono solamente agli esordi avendo pubblicando solamente tre e-book appartenenti alla collana “Outing”avv trans per bene. Si tratta di racconti erotici i cui protagonisti, vedi Stella, sono inequivocabilmente ‘diversi’, ovvero non sono degli eterosessuali.
Che cosa ispira il tuo modo di scrivere
Per ora la voglia di trasmettere a chiunque la ‘regolarità’ dell’amplesso tra individui non necessariamente eterosessuali, che in molti ancora si ostinano a chiamare i ‘normali’.
Parla della trama del tuo libro
E’ la storia di Stella, giovane trans siciliana che si trasferisce a Milano alla ricerca di se stessa e della propria felicità. Alla fine, tra indicibili avventure, riuscirà nel suo intento.
I tuoi personaggi prendono spunto da alcuni lati del tuo carattere
I miei personaggi SONO parte di me, nel senso che raccontano proprio quello che io sono, in alcune situazioni, e quello che io vorrei essere, in altre situazioni.
Prediligi un genere specifico oppure la tua scrittura spazia in altri campi
Ora, dopo aver pubblicato questi primi tre racconti, mi sto cimentando nella scrittura di qualcosa di leggermente diverso, anche se il carattere erotico la farà sempre da padrone.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro
Mi piacerebbe, in futuro, poter pubblicare in forma cartacea, cosa che non ho ancora fatto, per poter toccare con mano un mio racconto.
Cosa consiglieresti a un autore esordiente
Non credo di avere l’esperienza per poter dare consigli a nessuno. Però se si crede nei propri mezzi si può arrivare ovunque…

venerdì 7 febbraio 2014

...le mie persone speciali: Giovanni...

Ci sono delle persone dall'animo buono, ed il mio caro amico Giovanni è una di queste. Giovanni lo conosco personalmente da una vita: conosco il dolore che ha dovuto sopportare quando ancora ragazzino ha perso il proprio papà a causa di un terribile incidente d'auto; conosco i sacrifici che ha dovuto affrontare per mettere su la sua splendida famiglia, con l'aiuto di una donna altrettanto valente al proprio fianco; conosco l'umiltà con la quale si relaziona con le persone, senza fare distinzioni in base a ceto sociale, razza o gusti sessuali; conosco la sua disponibilità a volte smodata, che lo rende una persona apprezzata da chiunque lo conosca; conosco l'immenso amore che riversa sui propri figli, quello stesso amore di cui lo riempiva il suo papà; ed ora qualcuno potrebbe obiettare "...non sarà mica un Santo questo tuo amico...ce l'avrà anche lui qualche difetto..."  Certo! Anche lui, come ogni comune mortale, ha i suoi difetti, e ad essere sincera non sono nemmeno pochi... Il fatto è che io voglio un bene dell'anima al mio caro amico Giovanni, e quindi se volete conoscere i suoi difetti dovrete essere così fortunati da incontrarlo un giorno sulla vostra strada. Come fare per riconoscerlo? Vi parlerà sicuramente di me...perché io e lui ci vogliamo un bene dell'anima...siamo praticamente INSEPARABILI.

Stella

lunedì 3 febbraio 2014

...le mie persone speciali: Irma...

Generosa! Se mi venisse chiesto a bruciapelo di descrivere la mia
Amica Irma con una sola parola direi senza ombra di dubbio Generosa. E se qualcuno pensa che si tratti di grossolani errori di ortografia si sbaglia: quella A e quella G sono volutamente maiuscole. Mai una risposta fuori luogo, o un rifiuto, mai un "...mi dispiace ma non posso...". Sempre pronta a venirmi incontro, a rispondere ad ogni mia richiesta o a regalarmi una delle tue taglienti battute. Ho impiegato meno di niente a fidarmi di una come te, nonostante non conosca nemmeno il tuo volto, nonostante non abbia mai ascoltato la tua voce, nonostante non sappia nemmeno la tua età. È questa la magia della rete, in grado di donarti un'Amica sulla quale sai di poter contare sempre, anche se non ci hai mai preso un caffè insieme. Certe intuizioni sanno essere talmente convincenti che non puoi esimerti dal seguirle, anche a costo di rischiare di prendere la classica tranvata. Ho la certezza di poter imparare molto seguendo le orme della tua sapiente penna e l'oculatezza dei tuoi consigli. E non me ne vorrai, cara Irma, se mi vanto della nostra amicizia. La vanità non è in genere un mio difetto ma questa volta peccherò molto volentieri. Grazie di cuore.

Stella

sabato 1 febbraio 2014

...le mie persone speciali: Sara...

Ti è capitato mai di sentirti pieno? Pieno al punto di essere lì per esplodere intendo. Come dopo una grande abbuffata al matrimonio di un tuo amico. O come la domenica mattina, dopo una notte di bagordi. Ecco: è proprio così che mi sentivo io prima di incontrare Sara. L'ho scritto in corsivo perché il nostro incontro è uno di quelli particolari, che avvengono in rete, ma che non hanno nulla da invidiare agli incontri più classici, quelli in cui ci si può guardare, toccare, o sentire. Ho conosciuto Sara curiosando tra gruppi di ogni genere, senza mai precludermi la possibilità di conoscere gente per me interessante anche in gruppi che trattassero argomenti per me poco interessanti. Mi è bastato scambiare con lei poche righe e subito si è generata la scintilla che mi segnalava la presenza di una persona speciale nei paraggi. Non ci siamo mai incontrati, e molto probabilmente questo mio desiderio resterà un'utopia per molti motivi, ma oggi non potrei più fare a meno del suo buongiorno, o dei suoi ti abbraccio...La rete è anche questo: riesce a regalare emozioni forti anche senza il bisogno del contatto...forse perché dietro ad un monitor ci si sente in grado di guardarsi meglio dentro. E di tirare fuori le proprie emozioni...ma proprio tutte. Almeno questo è ciò che è accaduto a me incontrando Sara, la mia musa...
Stella