venerdì 7 marzo 2014

Il peccato di Rennahel di Irma Panova Maino

Una fantastica storia d'amore, in cui i protagonisti calpestano, senza indugio, ogni veto imposto dalle rispettive famiglie, e si lasciano andare ad una travolgente passione, senza alcun timore delle terribili conseguenze che potrebbero giungere. Ren e Siria, come Renzo e Lucia, disposti anche a sacrificare se stessi pur di non rinunciare a quell'attimo di eterno, a quella scintilla inattesa assaporata dando ascolto solamente al proprio istinto, al grande amore raggiunto mettendo da parte la ragione e lasciandosi trasportare esclusivamente dall'incoscienza di chi ha bisogno di sentirsi vivo, anche a costo di mandare in frantumi tutto. In un tempo indefinito, tra le gelide strade della nobile Praga, si assiste alla nascita di un'appassionata relazione tra Ren, un elfo, appartenente ad una delle più potenti famiglie della sua razza, e Siria, una splendida e  giovane vampira, anch'essa dotata di poteri fuori dal comune. I due gruppi, divisi da antiche ruggini risalenti a tempi immemori, vivono separati da un profondo senso di disprezzo gli uni degli altri. Questo non impedirà però al fato di permettere ai due protagonisti di trovarsi e, dopo una prima breve liaison ed un ben più lungo periodo di distacco, di ricongiungersi per alimentare i propri sentimenti. La splendida Irma Panova Maino descrive con sapiente maestria ogni dettaglio, permettendo al lettore di rivivere ogni scena come se si trovasse di fronte ad uno schermo cinematografico. Non si ha mai il presentimento che si stia leggendo un racconto prettamente horror, nonostante il sangue che scorre ed i canini sempre pronti ad affondare nella carne, bensì la sensazione è quella di sfogliare un erotico-fantasy-pulp, un tris di generi difficilmente rintracciabile in un'unica storia. Consiglio la lettura di quest'opera a tutti, senza distinzioni inutili, poiché ogni lettore può ritrovare in essa il proprio genere preferito.

Stella JoLì

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